, Test sulla personalità

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*Shan-in*
view post Posted on 6/4/2008, 12:53




sei una donna EGO FEMMINA-TRIANGOLO
distonia dell'Essere

Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna EGO FEMMINA viene istintivamente riconosciuta nella figura paterna il genitore conflittuale. Nella figura materna, invece, l'EGO FEMMINA vede il genitore "buono".

Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, prima dei 10-12 anni, hai sofferto perché tua madre ha tradito la fiducia che avevi in lei.o.o un pochino forse è vero o.o
Sei dovuta crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creata intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. O.O vero anche questo probabilmente
Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".
La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una certa conflittualità con gli uomini, che amplifica una significativa timidezza nei rapporti. :happy:
Hai però affiancato anche una diffidenza verso i soggetti femminili, a ricordo del rapporto deteriorato con tua madre. un pochino vero

Questo ti ha portato ad avere difficoltà di relazione, una vita dura anche se apparentemente tranquilla. La timidezza tende a bloccare le tue capacità seduttive ed è proporzionale all'intensità del conflitto che hai vissuto a suo tempo con tuo padre. è vero ma papà non c'entra un tubo u.u
Mettendo pace e abbassando i rancori del passato, potresti ridurre il disagio che esprimi con la timidezza, migliorando le relazioni con l'altro sesso.seee...è una vita che lavro sul mio carattere e mo' arriva questo,fresco fresco,con sta sparata!

Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo giudicante sul rapporto stesso. Questa figura di "regista" la ricercherai in un altra donna, magari un'amica con la testa sulle spalle, ma sappi che potrebbe essere la tua stessa coscienza a impersonare questo ruolo. ma per favore!=.=
E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con gli uomini. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con un uomo trasgressivo e attendi da altre un giudizio positivo sul suo comportamento. :ride:
Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stessa: nella tua parte logica temi il giudizio di altre donne o della tua coscienza, nella tua parte emotiva ricerchi ardentemente la trasgressione per coinvolgerti affettivamente. :shock: che cacchiate!
La timidezza nei rapporti con l'altro sesso è un rifugio da questo conflitto. Sei infatti moderata nel comportamento, anche se sotto cova un fuoco non lo lasci ad intendere e tendi a reprimerlo con atteggiamenti riflessivi e pacati. :what:
Gli uomini hanno per te un ruolo gratificante e ricerchi con loro un dialogo sereno. Entri in empatia facilmente pur conservando una minima conflittualità. questo è anche vero

Nel rapporto con gli amici non sei trascinante né ami la competizione. Tendi a dimostrare il tuo valore in modo indiretto. molto vero
Sai raggiungere degli obiettivi anche importanti e agisci per essere ammirata nei risultati. Insomma non sei una figura paragonabile a una schermitrice, che cerca di colpire direttamente l'avversaria, ma ad una maratoneta che in una competizione dimostra di essere la più brava arrivando per prima al traguardo.vero

Ami desiderare più che possedere. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare la tua esigenza di sognare e desiderare. Un uomo che si nega, sarà più interessante di un disponibile.ma per favore!=_=

Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli.quelle parole mi pare di non dirle mai O.o però i gesti ci stanno!
Seduta a un tavolo, mentre ascolti una conversazione, ti troverai spesso a sostenere il mento con la mano, con le dita allungate a contratto della guancia. dipende dalle persone con cui parlo...=_=
Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. faaaalso
Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo il conflitto che vivi con te stessa, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione. ma va là!

Frequenti persone che ti forniscono aiuto, si sostituiscono a te nei compiti, magari mettendoti una mano sulla spalla o sul braccio nell'atto di offrirti sostegno e protezione.ha sbagliato persona
Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
Chi ti accusa o assume comportamenti duri ti lascia indifferente.veeeerisssimoooo!
Se il tuo partner sarà molto severo correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
Attenta però a coloro che si sostituiscono spesso a te nei compiti e tendono a proteggerti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e a dipendere da loro.e infatti non permetto a nessuno di sostiruirmi! :P


Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
Devi ridurre il conflitto che vivi con te stessa riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Risolverai la tua timidezza, anche se hai imparato a celarla, riducendo il rancore che c'è in te. Devi però attivarti per capire quali conflitti vivi per poter vincere nelle relazioni.ah signore! :rolleyes:
Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stessa. anche questo è vero
Dovrai accettare le occasioni che ti capitano per rimettere pace con il tuo inconscio.
La tua comunicazione può essere resa più efficace, anche se non sarà facile. Sai comunque badare a te stessa e puoi imparare a relazionarti meglio con il prossimo, soprattutto con gli uomini.
Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita al partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con un uomo Ego ed è meglio cambiare atteggiamento per conquistarlo.
 
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Rosielle88
view post Posted on 6/4/2008, 14:46




Siamo tutti in conflitto o con la madre o con il padre... :xd:
 
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Angizu95
view post Posted on 7/6/2008, 14:48




SPOILER (click to view)
Questo è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!

Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna EGO FEMMINA viene istintivamente riconosciuta nella figura paterna il genitore conflittuale. Nella figura materna, invece, l'EGO FEMMINA vede il genitore "buono".

Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, prima dei 10-12 anni, hai sofferto perché tua madre ha tradito la fiducia che avevi in lei.
Sei dovuta crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creata intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".
La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una certa conflittualità con gli uomini, che amplifica una significativa timidezza nei rapporti. Hai però affiancato anche una diffidenza verso i soggetti femminili, a ricordo del rapporto deteriorato con tua madre.

Questo ti ha portato ad avere difficoltà di relazione, una vita dura anche se apparentemente tranquilla. La timidezza tende a bloccare le tue capacità seduttive ed è proporzionale all'intensità del conflitto che hai vissuto a suo tempo con tuo padre. Mettendo pace e abbassando i rancori del passato, potresti ridurre il disagio che esprimi con la timidezza, migliorando le relazioni con l'altro sesso.

Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo giudicante sul rapporto stesso. Questa figura di "regista" la ricercherai in un altra donna, magari un'amica con la testa sulle spalle, ma sappi che potrebbe essere la tua stessa coscienza a impersonare questo ruolo.
E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con gli uomini. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con un uomo trasgressivo e attendi da altre un giudizio positivo sul suo comportamento.
Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stessa: nella tua parte logica temi il giudizio di altre donne o della tua coscienza, nella tua parte emotiva ricerchi ardentemente la trasgressione per coinvolgerti affettivamente.
La timidezza nei rapporti con l'altro sesso è un rifugio da questo conflitto. Sei infatti moderata nel comportamento, anche se sotto cova un fuoco non lo lasci ad intendere e tendi a reprimerlo con atteggiamenti riflessivi e pacati.
Gli uomini hanno per te un ruolo gratificante e ricerchi con loro un dialogo sereno. Entri in empatia facilmente pur conservando una minima conflittualità.

Nel rapporto con gli amici non sei trascinante né ami la competizione. Tendi a dimostrare il tuo valore in modo indiretto.
Sai raggiungere degli obiettivi anche importanti e agisci per essere ammirata nei risultati. Insomma non sei una figura paragonabile a una schermitrice, che cerca di colpire direttamente l'avversaria, ma ad una maratoneta che in una competizione dimostra di essere la più brava arrivando per prima al traguardo.

Ami desiderare più che possedere. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare la tua esigenza di sognare e desiderare. Un uomo che si nega, sarà più interessante di un disponibile.

Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli. Seduta a un tavolo, mentre ascolti una conversazione, ti troverai spesso a sostenere il mento con la mano, con le dita allungate a contratto della guancia.
Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo il conflitto che vivi con te stessa, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

Frequenti persone che ti forniscono aiuto, si sostituiscono a te nei compiti, magari mettendoti una mano sulla spalla o sul braccio nell'atto di offrirti sostegno e protezione.
Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
Chi ti accusa o assume comportamenti duri ti lascia indifferente. Se il tuo partner sarà molto severo correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
Attenta però a coloro che si sostituiscono spesso a te nei compiti e tendono a proteggerti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e a dipendere da loro.


Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
Devi ridurre il conflitto che vivi con te stessa riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Risolverai la tua timidezza, anche se hai imparato a celarla, riducendo il rancore che c'è in te. Devi però attivarti per capire quali conflitti vivi per poter vincere nelle relazioni.
Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stessa. Dovrai accettare le occasioni che ti capitano per rimettere pace con il tuo inconscio.
La tua comunicazione può essere resa più efficace, anche se non sarà facile. Sai comunque badare a te stessa e puoi imparare a relazionarti meglio con il prossimo, soprattutto con gli uomini.
Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita al partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con un uomo Ego ed è meglio cambiare atteggiamento per conquistarlo.

>___< è tutto vero, ma in effetti sto cercando di negarmelo, io non sono una donna EGO!! @///@
 
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PNK
view post Posted on 24/7/2008, 14:34




sono un ego femmina-triangolo (distonia dell'essere) XD

vabbè c'ha azzeccato parecchio cmq XD
 
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BimbaVip
view post Posted on 19/2/2010, 08:17







Questo è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!http://www.emotivia.it/area_test/gif/risultato_donna_triangolo_asta_avere.gif

Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna TRIANGOLO viene istintivamente riconosciuta nella figura materna il genitore conflittuale. Nella figura paterna, invece, il Triangolo vede il genitore "buono".

Hai conservato quasi intatto questo imprinting e da adulta hai una conflittualità istintiva verso le figure femminili. Nei rapporti con le altre donne, infatti, rivivi un forte conflitto materno.
La tua struttura psicologica si evidenzia in un atteggiamento protettivo, rassicurante verso gli altri. Assumi infatti il comportamento ideale che avresti desiderato in tua madre.
Hai un atteggiamento recettivo verso le sofferenze del prossimo, sei sempre disponibile ad aiutare coloro che ti presentano dei problemi, rischi perfino di diventare soffocante nella disponibilità.
Potresti registrare serie difficoltà a gestire le relazioni sul lavoro con le tue colleghe. Queste possono essere in grado di sfruttare alcuni lati del tuo carattere e scavalcarti. Devi imparare a difenderti conoscendoti meglio. La causa di questa pericolosa esposizione è da ricercare in una forma di carenza di affetto materno che hai effettivamente vissuto o soltanto registrato a livello inconscio.
Gli altri uomini hanno per te un ruolo gratificante. Con gli amici hai in genere buone possibilità e nel rapporto sei in ruolo attivo: sei tu a condurre il gioco.

Ami possedere subito e, nonostante dimostri il contrario, non gradisci desiderare a lungo. Il tuo partner ideale deve essere prontamente disponibile per farti coinvolgere. Un uomo che non si nega, sarà più interessante di uno reticente che vuole farsi desiderare. Quest'ultimo rischia infatti di vederti presto rivolgere l'attenzione altrove.

Nel rapporto affettivo ti poni in ruolo attivo. Non attendi che siano gli uomini a compiere il primo passo, però dai l'impressione di saper attendere.
Privilegerai comunque uomini con una buona dose di problematiche da risolvere. Sceglierai inconsciamente partner a cui dovrai necessariamente sostituirti nello svolgere i compiti.

Utilizzi un dialogo competitivo, basato sul "botta e risposta" alla ricerca del dibattito e non ami punti di vista comuni. In genere hai un comportamento attivo e vivace, intervieni nelle discussioni cercando di gestire a tutti i costi il dialogo.
Hai una gestualità molto tipica che riporta al tuo comportamento rassicurante. Spesso, nel dialogo, ti esprimi scegliendo parole dal tono protettivo. Appoggi spesso la mano sulla spalla dei tuoi interlocutori.
Ti esprimi con una gestualità caratteristica: unisci la punta dei polpastrelli con le mani protese, dritte e vicine. Magari appoggiandovi il mento o comprendo la bocca. Parlando, agiti le mani così unite. Hai una stretta di mano avvolgente, il palmo a contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo intero il conflitto che hai vissuto con tua madre, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

Provi disagio quando ti mettono in contrapposizione con altre donne, soprattutto se non le giudichi all'altezza. Devi sapere che il tuo inconscio ti fa avvicinare proprio le persone che producono questa situazione.

Preferisci le persone che si rivolgono a te con fare deciso, soprattutto se hanno un comportamento secco e assertivo. Non gradisci invece che altri ti proteggano o si sostituiscano a te nello svolgere i compiti e che replichino, in pratica, un comportamento materno. Chi ti fornisce continuamente consigli, pareri e indicazioni ti lascia completamente indifferente. Se il tuo partner continuamente cercherà di consigliarti, indicandoti le strade più idonee, correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
Attenta però a coloro che ti criticano o accusano senza indicarti soluzioni, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a ricercarne i rimproveri.


Cerca di non sostituirti sempre agli altri, rimani ad osservare qualche volta anche se ritieni che non siano in grado. Devi ridurre il conflitto che vivi con le altre donne riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva.
Non tutti comprendono il tuo istinto ad intervenire nell'aiutarli, scegli con maggiore accuratezza le persone con cui relazionarti o vivrai sempre facendo tutto tu per gli altri. Lascia spazio all'operato altrui, potrai infatti valutare meglio, dai risultati, le persone che ti circondano.
La tua comunicazione può essere migliorata e per te non sarà difficile. Hai le capacità per imparare a comunicare in modo più penetrante affinché gli altri sappiano riconoscere immediatamente le tue naturali capacità.
La tua gestualità è efficace nelle relazioni affettive ma fai attenzione che sia gradita al partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente relazionandoti con un uomo molto protettivo e devi cambiare atteggiamento per conquistarlo. Non sempre ti conviene proteggere a tutti i costi il prossimo, alcuni possono approfittarne. Devi imparare a riconoscerli.
 
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HarimaKenji94
view post Posted on 19/2/2010, 22:22









Questo è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!


Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia dell'uomo EGO MASCHIO viene istintivamente riconosciuta nella figura materna il genitore conflittuale. Nella figura paterna, invece, l'EGO MASCHIO vede il genitore "buono".

Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, prima dei 10-12 anni, hai sofferto perché tuo padre ha tradito la fiducia che avevi in lui.
Sei dovuto crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creato intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".

La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una certa conflittualità con le donne, che amplifica una significativa timidezza nei rapporti. Hai però affiancato anche una diffidenza verso i soggetti maschili, a ricordo del rapporto deteriorato con tuo padre.
Questo ti ha portato ad avere difficoltà di relazione, una vita dura anche se apparentemente tranquilla. La timidezza tende a bloccare le tue capacità seduttive ed è proporzionale all'intensità del conflitto che hai vissuto a suo tempo con tua madre. Mettendo pace e abbassando i rancori del passato, devi ridurre il disagio che esprimi con la timidezza, per migliorare le relazioni con l'altro sesso.

Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo giudicante sul rapporto stesso. Questa figura di "regista" la ricercherai in un altro uomo, magari un amico con la testa sulle spalle, ma sappi che potrebbe essere la tua stessa "coscienza" a impersonare questo ruolo.
E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con le donne. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con una donna trasgressiva e attendi da altri un giudizio positivo sul suo comportamento.
Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stesso: nella tua parte logica temi il giudizio di altri uomini o della tua coscienza, nella tua parte emotiva ricerchi ardentemente la trasgressione per coinvolgerti affettivamente.
La timidezza nei rapporti con l'altro sesso è un rifugio da questo conflitto.
Sei infatti moderato nel comportamento, anche se sotto cova un fuoco non lo lasci ad intendere e tendi a reprimerlo con atteggiamenti riflessivi e pacati.

Le donne hanno per te un ruolo gratificante e ricerchi con loro un dialogo sereno. Entri in empatia facilmente pur conservando una certa conflittualità.
Nel rapporto con gli amici non sei un trascinatore né ami la competizione. Tendi a dimostrare il tuo valore in modo indiretto.

Sai raggiungere obiettivi anche importanti e agisci per essere ammirato nei risultati. Insomma non sei una figura paragonabile ad un pugile aggressivo, che cerca di abbattere direttamente l'avversario, ma ad un maratoneta che in una competizione dimostra di essere il più bravo arrivando primo al traguardo.

Ami desiderare più che possedere. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare la tua esigenza di sognare e desiderare. Una donna che si nega, sarà più interessante di una disponibile.

Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli. Seduto a un tavolo, mentre ascolti una conversazione, ti troverai spesso a sostenere il mento con la mano ma con l'indice alzato lungo il viso.
Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo il conflitto che vivi con te stesso, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

Preferisci le persone che si rivolgono a te con fare deciso, soprattutto se hanno un comportamento secco e assertivo, giudicante e severo.
Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
Chi ti fornisce continuamente aiuto invece ti lascia completamente indifferente. Se la tua partner sarà molto materna correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
Attento però a coloro che ti criticano o accusano senza indicarti soluzioni, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e ricercarne i rimproveri.



Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
Devi ridurre il conflitto che vivi con te stesso riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Risolverai la tua timidezza, anche se hai imparato a celarla, riducendo il rancore che c'è in te.
Devi però attivarti per capire quali conflitti vivi per poter vincere nelle relazioni. Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stesso. Dovrai lavorare duro per rimettere pace con il tuo inconscio.
La tua comunicazione può essere resa più penetrante, anche se non sarà facile. Sai comunque badare a te stesso e puoi imparare a relazionarti meglio con il prossimo, soprattutto con le donne.
Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita alla partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con una donna Ego e devi cambiare atteggiamento per conquistarla!


chi voi ha letto il risultato? io no
 
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Chie del Deserto
view post Posted on 16/4/2017, 16:41




Questo è il profilo psicologico della tua parte emotiva (il tuo inconscio).
Attenzione: la tua parte logica avrà difficoltà ad accettarlo!


Nell'infanzia tutti assegniamo inconsciamente un ruolo ai genitori. Nei primi mesi di vita riconosciamo nel padre o nella madre una figura con la quale saremo meno in armonia. Nell'infanzia della donna EGO FEMMINA viene istintivamente riconosciuta nella figura paterna il genitore conflittuale. Nella figura materna, invece, l'EGO FEMMINA vede il genitore "buono".

Non hai però conservato intatto questo imprinting. Nella tua adolescenza sono intervenuti altri fattori a modificare la tua struttura psicologica. In particolare, prima dei 10-12 anni, hai sofferto perché tua madre ha tradito la fiducia che avevi in lei.
Sei dovuta crescere in fretta, sostenendoti psicologicamente solo con le tue forze. Questo ti ha trasformato in EGO e ti sei creata intorno una barriera difensiva verso il mondo esterno. Puoi comprendere perché la Psicologia Analogica identifica sinteticamente i soggetti "Ego" con il "Cerchio".
La tua particolare evoluzione ti ha fatto conservare alcuni tratti precedenti, tra cui una certa conflittualità con gli uomini, che amplifica una significativa timidezza nei rapporti. Hai però affiancato anche una diffidenza verso i soggetti femminili, a ricordo del rapporto deteriorato con tua madre.

Questo ti ha portato ad avere difficoltà di relazione, una vita dura anche se apparentemente tranquilla. La timidezza tende a bloccare le tue capacità seduttive ed è proporzionale all'intensità del conflitto che hai vissuto a suo tempo con tuo padre. Mettendo pace e abbassando i rancori del passato, potresti ridurre il disagio che esprimi con la timidezza, migliorando le relazioni con l'altro sesso.

Nelle relazioni affettive cerchi di replicare la famiglia di origine, quasi a riviverne le tensioni. Hai quindi bisogno, come tutti i soggetti Ego, di un elemento esterno al rapporto (il terzo elemento per completare la famiglia di origine) che avrà un ruolo giudicante sul rapporto stesso. Questa figura di "regista" la ricercherai in un altra donna, magari un'amica con la testa sulle spalle, ma sappi che potrebbe essere la tua stessa coscienza a impersonare questo ruolo.
E' determinante conoscere i meccanismi con cui l'Ego si relaziona con gli uomini. Sotto la spinta inconscia a replicare la triade famigliare, ti coinvolgi con un uomo trasgressivo e attendi da altre un giudizio positivo sul suo comportamento.
Semplificando, nel rapporto di coppia vivi un conflitto con te stessa: nella tua parte logica temi il giudizio di altre donne o della tua coscienza, nella tua parte emotiva ricerchi ardentemente la trasgressione per coinvolgerti affettivamente.
La timidezza nei rapporti con l'altro sesso è un rifugio da questo conflitto. Sei infatti moderata nel comportamento, anche se sotto cova un fuoco non lo lasci ad intendere e tendi a reprimerlo con atteggiamenti riflessivi e pacati.
Gli uomini hanno per te un ruolo gratificante e ricerchi con loro un dialogo sereno. Entri in empatia facilmente pur conservando una minima conflittualità.

Nel rapporto con gli amici non sei trascinante né ami la competizione. Tendi a dimostrare il tuo valore in modo indiretto.
Sai raggiungere degli obiettivi anche importanti e agisci per essere ammirata nei risultati. Insomma non sei una figura paragonabile a una schermitrice, che cerca di colpire direttamente l'avversaria, ma ad una maratoneta che in una competizione dimostra di essere la più brava arrivando per prima al traguardo.

Ami desiderare più che possedere. Il tuo partner ideale non deve essere sempre disponibile per farti coinvolgere. Devi infatti avere l'opportunità di desiderarne la presenza per appagare la tua esigenza di sognare e desiderare. Un uomo che si nega, sarà più interessante di un disponibile.

Hai una gestualità molto tipica. Spesso, nel dialogo, esprimi concetti, utilizzando parole come "chiuso", "scuro", "profondo", "dentro", "intorno". Le tue mani sono spesso sui fianchi e tocchi gli oggetti con la punta delle dita, senza avvolgerli. Seduta a un tavolo, mentre ascolti una conversazione, ti troverai spesso a sostenere il mento con la mano, con le dita allungate a contratto della guancia.
Hai una stretta di mano avvolgente ma non offri mai il palmo della mano al contatto. Con questa gestualità il tuo inconscio esprime al mondo il conflitto che vivi con te stessa, inutile cercare di evitarlo razionalmente: sarà sempre riconoscibile nei momenti di tensione.

Frequenti persone che ti forniscono aiuto, si sostituiscono a te nei compiti, magari mettendoti una mano sulla spalla o sul braccio nell'atto di offrirti sostegno e protezione.
Non gradisci che altri ti indichino soluzioni, preferisci fare di testa tua.
Chi ti accusa o assume comportamenti duri ti lascia indifferente. Se il tuo partner sarà molto severo correrà il rischio di decoinvolgerti emotivamente.
Attenta però a coloro che si sostituiscono spesso a te nei compiti e tendono a proteggerti, entreranno facilmente nella tua parte emotiva e avrai tendenza a seguirli e a dipendere da loro.



Cerca di limitarti nel dare solo consigli e indicazioni senza intervenire direttamente.
Devi ridurre il conflitto che vivi con te stessa riproponendoti gli episodi dell'infanzia che ti creano più disagio e tensione emotiva. Risolverai la tua timidezza, anche se hai imparato a celarla, riducendo il rancore che c'è in te. Devi però attivarti per capire quali conflitti vivi per poter vincere nelle relazioni.
Non sei un soggetto semplice e trasparente, nemmeno con te stessa. Dovrai accettare le occasioni che ti capitano per rimettere pace con il tuo inconscio.
La tua comunicazione può essere resa più efficace, anche se non sarà facile. Sai comunque badare a te stessa e puoi imparare a relazionarti meglio con il prossimo, soprattutto con gli uomini.
Fai attenzione che la tua gestualità sia gradita al partner che desideri, una comunicazione non verbale di rifiuto deve metterti in allarme: stai probabilmente parlando con un uomo Ego ed è meglio cambiare atteggiamento per conquistarlo

Non ho capito molto bene, ma va bene lo stesso...
 
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21 replies since 6/3/2008, 15:09   281 views
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