Sono state diffuse le copertine dell'ultimo libro della serie del maghetto inventato da J.K. Rowling, "Harry Potter and the Deathly Hallows".
In realtà non ce n'è proprio una sola, bensì tre: una indirizzata all'edizione britannica
per ragazzi, una a quella
per adulti (non ho ancora capito perchè di questa distinzione
) e una per l'edizione americana.
Ufficiali anche le pagine: 608 pagine l'edizione inglese e 784 quella americana (i soliti figli della gallina bianca
).
Con l'uscita delle copertine si è dato libero accesso anche ai testi della quarta e del risvolto, che contengono la sintesi della storia del libro.
Il risvolto riporta:
"A Harry è stato affidato un compito oscuro, pericoloso e apparentemente impossibile: quello di trovare e distruggere i rimanenti Horcrux di Voldemort. Mai prima d'ora Harry si era sentito così solo, e mai aveva visto di fronte a sé un futuro così pieno di ombre. Ma in qualche modo Harry deve trovare in se stesso la forza per portare a compimento la missione che gli è stata affidata. Dovrà lasciare il calore, la sicurezza e la compagnia della Tana e seguire senza paura né esitazione l'inesorabile cammino preparato per lui.
In questo settimo e ultimo episodio della serie Harry Potter, JK Rowling rivela in modo spettacolare le attesissime risposte alle tante domande. La prosa coinvolgente e riccamente tessuta, che procede con ritmo incalzante da un colpo di scena all'altro, conferma l'autrice come maestra di narrazione, i cui libri saranno letti e riletti per molti anni a venire."
La quarta di copertina, invece, riporta dal libro questo brano:
"Harry è a Privet Drive, e attende. L'Ordine della Fenice sta arrivando, per portarlo via senza che Voldemort e i suoi seguaci lo sappiano: ci riusciranno? Ma poi, cosa farà Harry? Come potrà portare a termine il compito importantissimo e apparentemente impossibile che il professor Silente gli ha lasciato?"
E per l'edizione italiana aspettiamo fiduciosi la Salani e le sue scelte: sia sull'uscita del testo che sulla copertina e soprattutto sul titolo.
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